
Da qualche anno ormai si è ampiamente consolidato l’utilizzo di solari ad alta protezione.
Certo, la situazione climatica impone ormai un po’ più di accortezza nell’esporsi al sole ma riterrei opportuno fare alcune considerazioni.
Fermo restando che in alcune situazioni è necessario ricorrere alle alte protezioni (bimbi piccoli, condizioni climatiche estreme, post intervento, problematiche cutanee..), in altri casi la protezione è questione di buon senso.
Anzi, vi dirò di più : lasciare che la pelle inneschi i suoi naturali meccanismi di protezione è tutta salute. A partire dalla produzione della vitamina D che sappiamo bene essere una delle sostanze più efficaci per difenderci dalle influenze stagionali.
Ma quali sono i comportamenti da seguire per sfruttare al meglio i benefici del sole?
Innanzitutto cerchiamo di valutare come ci esporremo al sole (per molte ore o solo per poco tempo?), se ci sono elementi che possono amplificare l’impatto dei raggi solari sulla nostra pelle (neve, acqua, ghiaccio..) e infine dove ci esporremo (siamo in Africa o in Svezia?).
Con questi elementi, più un’attenta e fondamentale valutazione del fototipo, saremmo in grado di costruire la nostra routine solare perfetta per godere appieno dei benefici del sole senza ostacolare eccessivamente l’importante attività che svolge la pelle per il nostro organismo.